Questi 6 cambiamenti nella tua vita potrebbero ridurre il rischio di soffrire di demenza

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Questi cambiamenti nello stile di vita possono rallentare il declino della tua memoria

Sappiamo tutti che certe abitudini fanno bene alla nostra salute. Ma sapevi che esistono alcuni cambiamenti nello stile di vita che possono ridurre il rischio di ammalarsi di demenza? I ricercatori hanno scoperto che esistono alcune abitudini che possono effettivamente rallentare il declino della tua memoria. E sono piuttosto facili da incorporare nel tuo stile di vita!

Una dieta sana

Si tratta di un’affermazione scontata, ma abbiamo voluto menzionarla comunque. Il cibo che mangi influenza la tua salute. E questo non significa che devi mangiare solo determinati tipi di alimenti, come suggeriscono alcune diete. I ricercatori hanno scoperto che se integri nella tua dieta almeno sette dei dodici gruppi di alimenti, puoi ottenere benefici significativi per la tua salute. Può avere un ruolo davvero importante nel rallentare il declino della tua memoria! Quindi, assicurati di seguire una dieta varia e di non escludere sale, grassi e zuccheri. Assicurati di mangiare un po’ di tutto invece che un solo tipo di cibo.

Attività cognitiva

Se vuoi evitare che la tua memoria si deteriori, devi mantenere il tuo cervello attivo. Il modo per farlo è fare esercizi cognitivi. L’attività cognitiva è il secondo miglior modo per rallentare il declino della memoria. Quindi, tutto ciò che devi fare per rimanere cognitivamente attivo è leggere un libro, scrivere o giocare a carte due volte a settimana. Oppure puoi passare al livello successivo e iscriverti a un nuovo corso. Tutto ciò che devi fare è attivare il tuo cervello. In questo modo ridurrai il rischio di demenza.

Esercizio fisico regolare

Anche questo è piuttosto ovvio, perché tutti conosciamo i benefici dell’esercizio fisico. Ma un’attività fisica regolare è in realtà il terzo modo migliore per rallentare il declino della memoria e ridurre il rischio di demenza. E tutto ciò che devi fare è allenarti per 150 minuti alla settimana. 75, se fai un allenamento più intenso. È semplicissimo!

Attività sociale

L’interazione sociale è importante. Non solo per sentirsi in sintonia e per evitare di sentirsi soli, ma anche perché può evitare di ammalarsi di demenza. Se partecipi ad attività sociali almeno due volte a settimana, otterrai grandi benefici per la tua salute. Soprattutto per la tua memoria! Le attività a cui puoi partecipare sono: andare alle feste, partecipare a riunioni o incontri e visitare parenti e amici.

Alcool

Se vuoi salvaguardare la tua memoria, devi stare lontano dall’alcol. Perché l’alcol non fa bene alla tua memoria. Perciò, se vuoi combattere il declino della tua memoria, prolunga il tuo gennaio secco e fallo diventare un mese secco!

Il fumo

Un’altra cattiva abitudine che potrebbe influire negativamente sulla tua memoria è il fumo. Sappiamo tutti che il fumo aumenta il rischio di ammalarsi di cancro alla lunga e non c’è bisogno di dirti che fumare non fa bene. Ma non sapevamo che potesse anche avere un impatto negativo sulla tua memoria! Un motivo in più per smettere!

Fortunatamente, non è necessario mettere in pratica subito tutti questi cambiamenti nello stile di vita. Lo studio ha rilevato che le persone che avevano già incorporato da quattro a sei di queste abitudini nella loro vita, avevano il 90% in meno di probabilità di ammalarsi di demenza. Le persone che hanno modificato il loro stile di vita solo in due o tre di queste aree hanno avuto il 30% in meno di probabilità di ammalarsi di demenza. La dottoressa Susan Mitchell, responsabile delle politiche di Alzheimer’s Research UK, ha dichiarato al The Guardian: “Si tratta di uno studio ben condotto, che ha seguito le persone per un lungo periodo di tempo, e che si aggiunge alle prove sostanziali che uno stile di vita sano può aiutare a sostenere la memoria e le capacità di pensiero quando invecchiamo”. Troppo pochi di noi sanno che ci sono dei passi che tutti possiamo fare per ridurre le nostre probabilità di demenza in età avanzata”.

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Fonte: The Guardian | Immagine: Unsplash, Alex Blajan