C’era una piccola fessura, quanto bastava per far pensare che non fosse ancorata al muro come avrebbe dovuto. A Vanessa si bloccò il fiato in gola. “Una porta segreta…” mormorò, con il cuore che le batteva forte. Con mani tremanti, Vanessa allungò la mano e tirò il bordo della libreria.
Socchiusa la porta segreta, Vanessa e Samantha si addentrarono nel passaggio fioco, con il cuore che batteva forte per la paura e la determinazione. Il basso ronzio aumentava man mano che avanzavano, la tensione era densa nell’aria. Alla fine, trovarono il dottor Henderson, rannicchiato su un tavolo, circondato da strumenti.