“Hai sentito?” Samantha sussurrò, con voce appena udibile. Vanessa si bloccò, sforzandosi di ascoltare. Era un suono debole, come un ronzio lontano, appena percettibile. Seguirono il suono, con passo cauto. Il rumore le condusse a una grande libreria.
Il suono ora era più forte, un morbido ronzio meccanico che non apparteneva allo studio di un veterinario. Gli occhi di Samantha si allargarono quando notò qualcosa di strano. “Vanessa, guarda”, sussurrò, indicando il bordo della libreria.