Lo zio le vieta di entrare in soffitta: dopo la sua morte, quello che trova cambia tutto

Guardò i suoi occhi vagare tra i rottami, la carta da parati ingiallita che si staccava dalle giunture, le assi del pavimento cedevoli, la sagoma umida che si estendeva vicino al soffitto. “Gesù”, mormorò. “L’ha proprio lasciata marcire, vero?”

“Stava morendo”, rispose Elise. “Sì, e tu sei stata la fortunata che ha dovuto pulire” Elise strinse gli occhi. “È questo che pensi che sia stato? Fortuna?” Michael sorrise, ma non c’era umorismo. “Credo che tu fossi l’unica ancora sotto il suo incantesimo”