Lo zio le vieta di entrare in soffitta: dopo la sua morte, quello che trova cambia tutto

Elise si pulì le mani sui jeans e lo aprì. Si appoggiò alla cornice come se fosse di sua proprietà, come se non fossero passati vent’anni dall’ultima volta. “Wow”, disse, lanciando un’occhiata oltre lei. “Sembra peggio di quanto ricordassi” Lei non rispose. Si limitò a fissarlo finché lui non si schiarì la gola.

“Ero in città”, ha detto. “Ho pensato di passare. Per porgere i miei rispetti”, disse con un sorriso compiaciuto. “Ti sei perso il funerale” Scrollò le spalle. “Ora sono qui” Lei non lo invitò a entrare, ma lui varcò comunque la soglia.