Più tardi trovò un altro biglietto, infilato sotto la porta d’ingresso: Passerò presto a controllare il recinto e a vedere Emily. Michael lesse e rilesse le parole, con la bile che saliva. La disinvolta familiarità e la menzione di sua figlia erano troppo. Accartocciò il biglietto e lo gettò via.
Michael affrontò di nuovo Sarah, con la voce rotta. “Perché? Perché lui? Non ero abbastanza?” Sarah singhiozzò, coprendosi il viso. “Non è come pensi” Ma non volle approfondire. La vaghezza non fece che peggiorare la ferita, confermando a Michael che lei non poteva ammettere la verità che lui già conosceva.