Infermiera adotta un bambino abbandonato che nessuno voleva. 18 anni dopo, piange quando finalmente scopre il motivo

“Allora entrerà nel sistema. Adozione, affidamento…” Esitò, poi le chiese un documento d’identità. Dopo aver digitato i dati nel computer, le sue sopracciglia si sollevarono. “Lei ha già fatto richiesta di tutela temporanea in passato”

“Sì”, ammise Clara, ricordando le interminabili scartoffie e le ispezioni quando una volta si era presa cura del neonato di un’amica. “Questo aiuta”, disse l’ufficiale. “Ma avrete comunque bisogno di un’approvazione. Un assistente sociale ispezionerà la vostra casa. Verificherà i precedenti, farà dei colloqui. Solo allora potremo autorizzare l’affido temporaneo”