“Allora entrerà nel sistema. Adozione, affidamento…” Esitò, poi le chiese un documento d’identità. Dopo aver digitato i dati nel computer, le sue sopracciglia si sollevarono. “Lei ha già fatto richiesta di tutela temporanea in passato”
“Sì”, ammise Clara, ricordando le interminabili scartoffie e le ispezioni quando una volta si era presa cura del neonato di un’amica. “Questo aiuta”, disse l’ufficiale. “Ma avrete comunque bisogno di un’approvazione. Un assistente sociale ispezionerà la vostra casa. Verificherà i precedenti, farà dei colloqui. Solo allora potremo autorizzare l’affido temporaneo”