I rapinatori prendono di mira una casa d’aste, ma non si aspettavano che la guardia notturna facesse questo!

Il sudore gli colava sul viso mentre lottava per rimanere fermo, la plastica gli mordeva i polsi a ogni colpo. Qualsiasi rumore avrebbe potuto attirare i loro occhi su di lui, ma non riusciva a fermarsi. Ancora qualche tiro, si disse, pregando che resistesse ancora un po’.

Finalmente, con un leggero schiocco, la fascetta si ruppe e le sue mani furono finalmente libere. Con il cuore che batteva all’impazzata, si avvicinò alla porta, tenendosi basso, ogni passo calcolato e silenzioso. Proprio quando le sue dita sfiorarono la maniglia, una voce dall’altra parte della stanza lo bloccò.