Lo guardarono a malapena mentre si sparpagliavano per la stanza, con gli occhi che brillavano mentre esaminavano gli inestimabili manufatti. Il polso di Henry batteva forte e i suoi occhi scrutavano freneticamente alla ricerca di qualcosa di affilato. Il suo sguardo si posò sul bordo di un espositore di metallo. Era rischioso, ma poteva funzionare.
Si posizionò con le spalle al banco, muovendosi lentamente, cercando di non attirare l’attenzione. Con un respiro tremante, premette la fascetta contro il bordo tagliente e iniziò a segare, ogni movimento lento e angosciante.