Forse si sarebbero persino diretti verso l’uscita posteriore, rendendosi conto che l’edificio non era così vuoto come avevano pensato. Ma proprio mentre Henry si concedeva un sospiro di sollievo, il suo telefono prese vita con “Bye Bye Bye” degli NSYNC che riecheggiava nel corridoio: l’aveva lasciato nella tasca posteriore, pronto per una chiamata in caso di necessità.
Il suono improvviso infranse la quiete, squarciando il silenzio teso. I ladri si girarono di scatto, individuando il suo nascondiglio. Henry armeggiò con il telefono, cercando di silenziarlo, ma era troppo tardi. Le figure avevano già iniziato ad avvicinarsi, con passi rapidi che convergevano verso la sua posizione.