Un pescatore trova una catena gigante arrugginita: gli abitanti del luogo lo avvertono di non toccarla

Si accovacciò e afferrò una delle maglie. Il metallo freddo gli morse i palmi. Facendo forza, tirò con tutta la sua forza: una, due volte, ogni volta più forte. Niente. La catena non si spostò di un centimetro. Era come se l’oceano stesso la tenesse ferma. Lasciò la presa, senza fiato, e la fissò in silenzio. A qualsiasi cosa fosse attaccata, era molto più pesante di quanto avesse mai immaginato.

Elias si raddrizzò, strizzando gli occhi verso l’orizzonte. Cosa poteva esserci all’altra estremità? Un relitto, forse. Una stiva piena di monete o di manufatti, inghiottiti decenni prima. Il pensiero era sciocco, ma suscitava qualcosa in lui.