Il contatto di una finestra scattava da chiuso ad aperto a chiuso in delicata successione. L’ultimo scatto della telecamera: la presenza del portico è stata brevemente oscurata da un gomito, o forse da una spalla. Il sussurro tornò, quasi divertito: “Le chiavi, poi di sopra” Sua zia singhiozzava. La zia pronunciò le parole “chiama qualcuno”, ma non si mosse.
Marco tenne i telefoni in linea. Lasciava che chiamassero se lo desideravano davvero. Ma aveva anche intuito che la paura preferiva sussurrare alle telefonate e camminare alle decisioni. Programmò tre colpetti all’armadietto, due colpi morbidi alla porta e un passo in ritirata che non si ritirò mai del tutto. La casa si è esibita. Il pubblico ha sudato. Nessuno applaudì, il che era perfetto.