“Stavate dando da mangiare a un gatto”, riuscì a dire debolmente, “non stavate organizzando un colpo di stato” Lo zio scrollò le spalle, gonfiando il legalese. “Preferiamo risolvere la questione in modo amichevole. Manteniamo il possesso attuale mentre il nostro avvocato presenta una petizione. Dovreste considerare una sistemazione alternativa” La finestra si chiuse. Il pannello d’allarme suonò trionfalmente come una campana dopo una decapitazione.
Provò tutte le tattiche che una persona civile impara. Parlò loro di equità, pazienza e vergogna. Loro hanno risposto con parole come “possesso costruttivo” e “interesse equo”. Un vicino si fermò, salutò e si ritirò dietro le ortensie appena piantate.