Jacob esitò, cercando di trovare le parole giuste. “Sì”, balbettò. “Sto cercando una persona, una ragazza di nome Lena. Credo che possa essere qui” Gli occhi dell’uomo si restrinsero. “Questa è una struttura privata. Se non è un paziente o un familiare, non posso aiutarla”
Jacob provò un’ondata di frustrazione. Era sicuro che Lena fosse lì, ma il tono serio dell’uomo fece capire a Jacob che doveva stare attento a quello che avrebbe detto dopo. “Ha lasciato qualcosa nella mia macchina”, spiegò Jacob con calma. “Volevo solo restituirla”