Jeremy camminava per la stanza, la sua mente correva alla ricerca di una soluzione. Sapeva che i soccorsi non sarebbero arrivati in tempo: la tempesta se ne era assicurata. Il tempo scorreva, ogni secondo che passava gli ricordava quanto fosse diventata critica la situazione.
Afferrò il telefono, con le mani che gli tremavano, e chiamò il suo amico, il veterinario locale. “Devi aiutarmi, ti prego”, supplicò Jeremy. Il veterinario, riconoscendo la gravità della situazione, rispose immediatamente. “Porta qui il cane, Jeremy. Preparo tutto”, rispose.