La vista di lei che piangeva lo trafisse, anche se la sua rabbia lo respinse. “Ho solo bisogno della verità”, disse, più morbido ma ancora tagliente. Claire scosse violentemente la testa. “Non posso farlo” Si voltò, ritirandosi verso la camera da letto. “Non posso vivere con qualcuno che pensa in questo modo” La porta sbatté dietro di lei.
Daniel rimase da solo in cucina, con la carta zoppicante in mano. La casa sembrava vuota, come se l’aria fosse stata risucchiata. Furia e vergogna si intrecciarono fino a impedirgli di respirare. Afferrò la giacca e si precipitò fuori nella notte fredda, camminando senza meta, cercando di superare i suoi pensieri.