L’animale si agitò appena, avvicinando solo il naso al giocattolo prima di chiudere gli occhi. Ethan studiò la scena – questo strano guardiano ricoperto di sporcizia finalmente a riposo – e sentì una fitta di responsabilità. Qualunque cosa l’avesse spinto a scavare per undici ore, il suo compito sembrava finito. Il suo, invece, era appena iniziato.
Girò la chiave in mano, rileggendo la targhetta sbiadita. Un indirizzo scarabocchiato con inchiostro irregolare: 25 Riverside Street. Ethan bofonchiò le parole sottovoce, cercando di collocarle. Non conosceva abbastanza la pianta della città per sapere esattamente dove si trovasse, ma decise che l’avrebbe scoperto.