La dottoressa Wilson abbassò lo sguardo. “Lo so”, disse a bassa voce. “E mi sbagliavo” La compostezza di Emily si ruppe. “Sbagliato? Mio marito mi ha lasciato per questo motivo. Mi ha detto di non preoccuparmi, mi ha guardato dritto negli occhi” Gli occhi della dottoressa Wilson brillarono, ma lei non distolse lo sguardo. “L’altra famiglia è qui ora. Anche loro devono sapere” Pochi istanti dopo, la porta si aprì.
Entrarono un uomo e una donna, pallidi, che si tenevano le mani così strette che le nocche erano bianche. Lo sguardo della donna andò immediatamente alla bambina in braccio a Emily e il suo volto si accartocciò. “Signore e signora Graham”, disse gentilmente il dottor Wilson, “grazie per essere venuti. Ho parlato con Emily. Sembra che durante il trasferimento postnatale il vostro bambino e il suo siano stati etichettati in modo errato”