“Va tutto bene”, sussurrò, più a se stessa che alla bambina. “Stiamo bene” Doveva crederci. Qualcuno doveva crederci. Quando sua figlia si riaddormentò, Emily rimase accanto alla culla, osservando il morbido alzarsi e abbassarsi del suo petto. James se n’era andato, forse per sempre, ma la bambina no. E questo significava che non poteva crollare. Non ancora.
Qualche giorno dopo, si ricordò dell’imminente visita di controllo postnatale cerchiata debolmente sul calendario. Una visita di routine, niente di grave. Stava quasi pensando di disdire, ma l’idea di restare a casa le sembrava peggiore. Almeno in clinica ci sarebbero state delle risposte, qualcosa di normale a cui aggrapparsi.