Cercai di smorzare i toni. “Tesoro, ti sta facendo del male? Ti sta costringendo?” I suoi occhi si allargarono per l’orrore. “No! Mai!” Si abbracciò, tremando. “Lui… mi sta aiutando. Un giorno capirai, ma non adesso” La risposta criptica non fece che acuire il dolore.
Le voci si diffusero più velocemente della verità. Durante il fine settimana, un collega di Martin chiese, scherzando, se Nora “uscisse con quell’uomo più anziano della città” Martin tornò a casa tremando, umiliato. “Parlano di lei, Elise. Pensano che abbiamo perso il controllo” La sua voce si incrinò. Non si trattava più solo di lei. Si trattava di noi, di come gli altri ci vedevano.