Mia figlia (19) ha iniziato a frequentare un uomo (43) contro la nostra volontà

Abbiamo fatto pressione su Nora direttamente. “Portalo a casa”, esortò Martin una sera. “Se è così importante, fatecelo conoscere” Lei si bloccò, con la forchetta a metà strada verso la bocca, poi la posò. “Non ancora”, disse. Il suo tono era dolce ma inflessibile. “Non è il momento giusto”

La rabbia di Martin divampò. “Se va bene per te, dovrebbe andare bene anche per noi”, sbottò. Gli occhi di Nora brillarono di lacrime non versate. “Non si tratta di essere all’altezza”, sussurrò. “È una questione di tempismo, papà, e…” Non completò mai la frase. Spinse indietro la sedia, lasciando la cena intatta. Seguì il silenzio.