Elise voleva crederle. Voleva credere che quella ragazza avesse trovato la pace, o almeno la distanza e lo spazio per proteggerla. Ma l’esperienza le aveva insegnato che spesso la calma arrivava appena prima che la tempesta decidesse di tornare indietro.
L’appuntamento si esaurì in piccole chiacchiere sugli orari di allattamento, sul sonno e sul tempo. Mentre Olivia vestiva il bambino, Elise si trovò a osservare le mani della ragazza. Erano ferme, gentili e molto più vecchie di diciannove anni.