Si muoveva lentamente, abbastanza spessa da aggrapparsi alla pietra invece di scorrere liberamente. “Nora”, disse ancora. “Non muoverti” Lei abbassò lo sguardo, poi lo seguì. “Cosa… è quello?” Ethan deglutì. Avvicinò un polpastrello senza toccarlo. Il liquido continuò a scendere verso il basso, raccogliendosi in piccole gocce lungo le scanalature naturali della roccia.
“Acqua?” disse, anche se sembrava una domanda. “Forse si mescola con qualche minerale? Ci sono depositi di ferro qui intorno, ma…” Si accigliò. “Non ho mai visto niente diventare di quel colore” “E se è acqua”, disse Nora a bassa voce, “significa che ne sta arrivando dell’altra” Il pensiero si posò pesantemente su di loro.