Un adolescente rischia l’espulsione per la terza volta: la mamma scopre chi è il nuovo preside!

“Prego, siediti”, disse la voce, misurata, calma, deliberata. Le ginocchia di Carol quasi cedettero a quel suono. Guidò Diane su una sedia e si abbassò lentamente. La voce da sola portava con sé i ricordi: corridoi pieni di bisbigli, risate che non erano affatto risate e la cadenza inconfondibile di una ragazza che conosceva.

La preside alzò lo sguardo. Il suo sguardo attraversò Diane, poi si fissò su Carol. Il riconoscimento si accese all’istante, non detto ma bruciante. Le pulsazioni di Carol rimbombarono. Mantenne il viso neutro, ma il peso di quegli occhi si faceva sentire ogni secondo di più. Il suo passato era di nuovo vivo, seduto di fronte a lei.