Pochi giorni dopo il matrimonio, trovò un messaggio di un fornitore su una strana telefonata. “Qualcuno ha chiesto di rigirare le fatture”, scrisse Rachel. “Abbiamo detto di no, ma…” La frase si interrompe. A Mia si strinse il petto. Inoltrò la nota a Daniel con un semplice oggetto: Dobbiamo parlare domani.
Cominciò a cercare i fatti. Chiamò i fornitori, esaminò le intestazioni delle e-mail e rilesse i contratti. Il registro del suo taccuino cresceva. Emersero degli schemi: nomi ripetuti durante le telefonate, richieste gentili fatte in orari diversi da quelli di lavoro e piccoli favori registrati come “aggiustamenti familiari” Ogni riga rendeva chiaro che il bersaglio era lei.