La mattina dopo, la sua casella di posta elettronica era già invasa da messaggi di Eleanor: liste, bilanci e note dei fornitori. Mia sospirò, si versò il caffè e aprì la prima e-mail. Non lo sapeva ancora, ma questo era solo l’inizio di tutto.
Il primo disastro arrivò avvolto nella gentilezza. Il fiorista chiamò per “confermare la cancellazione” Mia sbatté le palpebre. “Cancellazione?” La donna si scusò abbondantemente, chiarendo che Eleanor aveva chiamato quella mattina, sostenendo che la sposa voleva un altro fornitore. La caparra era già stata rimborsata. Mia affondò lo stomaco. Non aveva annullato nulla.