Tutti bloccati dall’orrore quando un orso entra in ospedale portando con sé un bambino

“Signore”, esordì Anika, “torniamo nell’area di attesa…” Ma Rowe si stava già muovendo. Si diede alla fuga, controllando una guardia di sicurezza e correndo lungo il corridoio verso l’ascensore. Scoppiarono delle grida. L’orso ruggì di nuovo, un suono così primordiale da far tremare ogni vassoio di metallo e monitor cardiaco del reparto.

Rowe si precipitò lungo il corridoio, disperdendo i visitatori mentre le radio della sicurezza si accendevano. “Sospetto in fuga dall’ala est!” Martinez gridò, mettendosi al suo inseguimento. Gli allarmi pulsavano in tutto l’ospedale. Nella baia, il ruggito dell’orso si intensificava in una vibrazione che sembrava scuotere il cemento. I ranger si allontanarono dalla roulotte, con gli occhi spalancati.