La sua mente si agitava in una cascata di pensieri, ognuno dei quali gli ricordava la pericolosa situazione in cui si era volontariamente cacciato. Il rimpianto gli rodeva la coscienza, chiedendosi come avesse potuto essere così sciocco, così cieco di fronte ai potenziali pericoli che si trovavano sul suo cammino. Il peso della sua imprudente decisione gravava pesantemente su di lui, alle prese con le conseguenze della sua imprudenza.
Nelle profondità della foresta, Luka si trovava da solo, con il cuore appesantito dal peso delle sue azioni impulsive. La realtà della sua situazione si fece strada ed egli mise in dubbio la propria sanità mentale. Che razza di persona razionale si sarebbe messa sulle tracce di un orso selvatico solo sulla base di una sensazione istintiva? L’enormità della sua follia si posò su di lui come un sudario di piombo.