Vivendo senza i consueti indicatori della vita moderna, la percezione del tempo di Amou Haji può differire in modo significativo dalla norma, inducendo a riflettere sulla natura soggettiva dell’esperienza temporale e sui modi in cui i fattori culturali e ambientali influenzano la nostra comprensione del tempo, sfidando così le nozioni convenzionali di produttività e progresso in un mondo guidato da orari e scadenze.
La sua disconnessione dai cicli regolari delle attività quotidiane che definiscono la maggior parte delle vite – come gli orari di lavoro e gli impegni sociali – potrebbe offrirgli una prospettiva unica sull’invecchiamento e sul passaggio del tempo.