Mia figlia (19) ha iniziato a frequentare un uomo (43) contro la nostra volontà

La pazienza di Martin si spezzò. La seguì un pomeriggio umido, rimanendo abbastanza indietro. Lei non se ne accorse. Al caffè vicino alla biblioteca si sedette con lui. Scoprimmo che si chiamava Graham. Si chinavano insieme sui fogli, le teste quasi a contatto, le voci basse ma intense.

Non la toccava in modo inappropriato, neanche lontanamente, ma la sua attenzione per lei era totale. Ascoltava con una concentrazione snervante, annuendo alle sue parole, guidando con la mano quando indicava qualcosa di scritto. A Martin sembrò intimo, rispettabile in superficie, ma sinistro sotto.