Ignorando le frenetiche proteste degli agenti di polizia, Tina fece un passo incerto verso il branco. “State indietro!”, gridò un agente, con la voce carica di panico. Ma l’intuito di Tina le disse che i lupi non avevano cattive intenzioni. Alzò una mano verso gli agenti, facendo loro segno di non muoversi. “Fidatevi di me”, disse, con voce calma ma decisa.
Con il cuore che batteva all’impazzata, Tina seguì il branco che la condusse fuori dalla porta principale e all’aperto. L’aria fredda le mordeva la pelle, ma non ci fece quasi caso. I lupi si muovevano con decisione, il loro capo di tanto in tanto si guardava indietro per assicurarsi che la seguisse ancora. Dietro di lei, sentì il rumore degli agenti di polizia che indietreggiavano spaventati, le cui grida si spegnevano in lontananza.