Quella notte rimase sveglio fino a tardi a sfogliare i vecchi appunti di Marianne, cercando di capire cosa non andasse nelle vigne, perché la resa fosse calata. Non era sicuro se fosse il caldo, il terreno o la sua inesperienza.
“Avrei dovuto fare più domande”, mormorò nel buio. “Avrei dovuto imparare da lei quando ne avevo la possibilità” La mattina dopo, camminando sui filari, si fermò di colpo. Una dozzina di impronte fresche, un filare spezzato e una vite che sembrava essere stata calpestata da qualcuno.