Il giorno dopo, Gwen si sedette con il suo caffè mattutino e fissò il suo computer portatile per quella che le sembrò un’eternità. Non sapendo cosa fare, chiamò verso il corridoio: “Elizabeth? Ti dispiace aiutarmi con qualcosa?” Elizabeth apparve sulla porta. “Certo. Che cos’è?” Gwen indicò la polizza assicurativa. “Non so come formulare la prima e-mail. Potresti redigerlo tu?”
Elizabeth prese posto accanto a lei e lesse il documento. “Certo. Vuoi che sia educata ma ferma, giusto? Qualcosa del tipo: Gentile signora Hartley, le scrivo per confermare la ricezione della polizza 294B1 a nome di Albert M. Dawson…” Gwen la guardò digitare. Il tono era perfetto.