Si incontravano in caffè tranquilli e sale conferenze vuote, ricostruendo le fondamenta di ciò che HavenLux avrebbe dovuto essere. A volte lei sorrideva, non il sorriso timido del caffè, ma qualcosa di più chiaro. Qualcosa di non appesantito. Evan si ritrovò a ricambiare il sorriso molto più spesso di quanto si aspettasse.
Quando Margot visitò di nuovo il caffè, abbracciò calorosamente Elena. Le sue mani firmano: “Sapevo che eri speciale. Ora vai avanti a testa alta. Te lo sei meritato” Elena ricambiò il saluto con una ritrovata fermezza. Margot era raggiante, percependo il cambiamento prima che qualcuno lo dicesse ad alta voce.