“Per noi?”, ripeté lei dolcemente. Lui sbatté le palpebre, rendendosi conto troppo tardi di quello che aveva detto. “Volevo solo dire… siamo ancora sposati, tecnicamente. Ho pensato…” “Hai pensato male”, disse lei, il suo tono tagliando l’aria.
Lui esitò, poi fece un passo lento verso di lei, la voce si addolcì fino a diventare un mormorio implorante. “Clara, ascolta… so di aver sbagliato. Avevo paura, non sapevo come gestirlo: vederti malata, pensare che avrei potuto perderti. Ma ora sono qui. Posso prendermi cura di te, di noi. Possiamo ricominciare”