Il fidanzato le chiede di farsi la doccia due volte al giorno: non ha senso finché non incontra la madre di lui

In macchina, regolò lo specchietto retrovisore due volte, poi una terza per buona misura. L’abitudine sembrava tranquillizzarlo, un piccolo rituale per dimostrare che il mondo funzionava bene quando lo si guardava nella giusta angolazione. Evelyn osservò le sue mani e vide in esse una gentilezza che si trasformava in controllo ereditario.

La strada si snodava e i campi si confondevano davanti a loro. Le sue spalle rimasero quadrate come se un interruttore, da qualche parte dietro le sue costole, rimanesse acceso. Evelyn appoggiò la testa al finestrino e capì: le correzioni a casa non riguardavano la sporcizia o le buone maniere. Erano la coreografia della disciplina mascherata da amore.