Il fidanzato le chiede di farsi la doccia due volte al giorno: non ha senso finché non incontra la madre di lui

Aveva preparato per loro delle pantofole speciali da indossare in casa. “Scarpe da esterno tacco a tacco”, mormorò la madre, gentile ma esigente. Evelyn si adeguò; la donna spostò di un millimetro il paio di Aaron, una correzione così delicata da sembrare quasi affetto. Aaron ridacchiò, obbediente ed esperto. Il suono era piacevole ma un po’ straziante.

Il pranzo atterrava su piatti bianchi come cassette degli attrezzi di geometria: distanze uguali tra gli utensili e fette di pane indistinguibili per dimensione. “Preferiamo l’equilibrio”, disse sua madre, offrendo del burro. Evelyn allungò la mano e il tovagliolo che aveva al polso ruotò di un grado. “Gli angoli appiattiscono il tavolo”, disse la donna sorridendo. Evelyn annuì.