A cena, lui le diede una gomitata sulle spalle con un sorriso. “Siediti un po’ più in alto, aiuta la digestione” La frase era affettuosa, studiosa e impossibile da controbattere senza sembrare anti-digestione. Lei si raddrizzò, divertita dal tocco cortese del suo dito. “Amore ergonomico”, disse lui, e risero.
La prima volta che lei saltò la seconda doccia, lui disse “Non preoccuparti” e lo pensava davvero, o forse ci provò. Pulì la maniglia dopo che lei l’aveva toccata, poi l’interruttore della luce, poi le proprie mani, muovendosi con disinvoltura, canticchiando. Dopo di lui, nell’aria, si respirava un’aria luminosa di limone. Lei non diede molta importanza all’evento.