Poi, il silenzio. L’idrovolante si mise a oscillare, con un leggero beccheggio a ogni piccola onda. Noah non lasciò subito il timone. Le sue mani erano ancora bloccate lì, con le nocche bianche. “Siamo vivi”, disse infine Jamie, con voce sottile e incerta. Noah espirò lentamente. “Sì”
Jamie controllò la radio. “La Guardia Costiera ha confermato. Il cutter più vicino è in viaggio. Tempo di arrivo previsto: tre ore” Guardarono il mare aperto. Noah, lanciando un’occhiata laterale, aggiunse: “Non contare questo come il tuo centesimo se non arriviamo a Gibuti”