“Abbiamo mandato un drone a perlustrare il crinale”, disse. “L’abbiamo trovata” Elias si irrigidì. “Era ancora vicino alla calotta di ghiaccio. Stava ancora osservando l’acqua. Lo stesso crinale che hai descritto” Tese un piccolo monitor.
Il filmato mostrava neve, pietra e ghiaccio, e poi la forma inconfondibile di un enorme orso polare, fermo tra le creste. Dopo dieci secondi, un’altra forma entrò nell’inquadratura. Il cucciolo. Camminava, instabile ma determinato.