Le vostre coordinate erano precise. Se sua madre è ancora lì, la troveremo” Elias annuì, senza parole. “È stata fortunata che l’abbiate trovata”, aggiunse il medico. Henrik scosse la testa. “No. Non l’abbiamo trovata” La dottoressa inclinò la testa.
“È stata lei a trovare noi” Quella notte Elias non riuscì a dormire. Si sedette a prua, avvolto nella lana, a guardare la baia scintillare sotto la luce della mezzaluna. La barca scricchiolava dolcemente. Il vento era finalmente leggero. Il mattino seguente, il dottor Dagsvik tornò.