Il vicino bussa alle 5 del mattino dicendo: “Non andare al lavoro oggi. Fidati di me” – A mezzogiorno ha capito perché..

L’improvviso dolore di Evan si trasformò in qualcosa di tagliente. “Si fidava di te”, disse, con voce roca. Calder trasalì. “Cosa posso dire?” L’ammissione cadde tra loro come un colpo di pistola. Calder non era braccato solo perché aveva disertato; aveva anche ucciso l’unico uomo che poteva smascherare la rete che serviva.

Un flash-bang improvviso esplose vicino all’ingresso. Calder barcollò. Evan si liberò, inciampando dietro una fila di unità mentre gli agenti avanzavano. Calder sparò all’impazzata, gridando il nome di Evan, con la voce incrinata da qualcosa tra la furia e la disperazione. Il complesso di magazzini si riempì di fumo, grida e l’eco del tradimento.