Le si mozzò il fiato a metà bicchiere. Si chinò in avanti, con il caffè che si raffreddava tra le mani. La telecamera si soffermò sulla collana: delicate incisioni che si arricciavano lungo la montatura, la pietra che brillava sotto la luce. Era impossibile, eppure era lì. Conosceva ogni curva di quel ciondolo, ogni ombra in quel blu.
La tazza le tremò nella presa. Non era solo simile, era identica! La collana che una volta aveva tenuto nel palmo della mano, tracciata con il pollice e allacciata intorno… Sbatté forte le palpebre, scuotendo la testa. No. Era successo anni fa. Questa deve essere una copia. O forse quella in TV è una copia di questa..