Il suo gattino viene rapito da qualcosa che si nasconde nel bosco: il vicinato non sa che è un pericolo per tutti loro

Si accoccolava accanto a Lisa mentre leggeva, le dava un colpetto sul mento durante le telefonate di lavoro o inseguiva i raggi del sole sul parquet. Lisa non si era resa conto di quanto si fosse sentita sola finché Nina non aveva riempito lo spazio. Alla gattina non importava del suo passato. Del divorzio o delle lunghe giornate in cui Lisa non riusciva a trovare la volontà di fare altro che sedersi con il suo caffè e guardare fuori dalla finestra.

Nina voleva solo un grembo caldo e un occasionale cinguettio di attenzione. Era sufficiente. A volte Lisa si sorprendeva a raccontare la giornata ad alta voce: “Che ne pensi di questi avanzi, eh?” o “Dovrei pulire la lavanderia, ma tu sembri troppo a tuo agio” Non si sentiva nemmeno sciocca a farlo. Parlare con Nina la faceva sentire ancorata, come se non fosse più alla deriva.