“Ci proverò”, sussurrò lui. “Ma devi essere pronta” “Per cosa?” Caleb non rispose. Fece scivolare la sacca con una mano e si alzò in piedi. Il corpo del leone si tese. Lo vide. Caleb uscì allo scoperto lentamente, deliberatamente, con le mani basse per non sembrare minaccioso.
Si mosse lungo il pendio, verso la base del crinale, mettendo un pezzo di carne secca dopo l’altro, senza mai lasciare gli occhi di lei. Il leone ringhiò a bassa voce. Poi si alzò. Lisa sussultò. Il leone di montagna si allungò in tutta la sua altezza, con le spalle increspate, e fece un passo avanti con una lentezza terrificante.