“Allora troveremo un’altra soluzione. Ma precipitarsi adesso è un suicidio” Lisa annuì, anche se le mani non smettevano di tremare. Ogni parte di lei gridava di agire. Ma Nina respirava. La sua gattina era viva. Doveva essere sufficiente, per ora. Osservarono al riparo per più di un’ora.
Il leone non si allontanò mai. Si stiracchiò una volta, si alzò e girò lentamente intorno alla radura. I suoi movimenti erano pesanti, deliberati, come una sentinella che sorveglia qualcosa di prezioso. Poi si fermò. La sua testa si girò, non a caso, non scrutando.