Lisa si accucciò dietro l’albero, senza riuscire a distogliere lo sguardo. Nina sbatté le orecchie una volta, poi spostò il suo corpicino contro il fianco massiccio del leone. Il gattino grigio soriano, di Kevin, era già accoccolato sotto la mascella del leone.
Il leone di montagna non indietreggiò. Non ringhiò. Si limitò a osservare la radura, alzando di tanto in tanto la testa come una madre che fa la guardia. Lisa sussurrò: “Non può essere vero” Caleb espirò a bassa voce. “Lo è. Ho letto di comportamenti come questo… in cattività.