Quando fu chiamato il suo nome, alzò lo sguardo per vedere un’infermiera alta in camice in piedi sulla porta, con la cartellina in mano. “Reed?”, chiese. Lei si alzò. “Sono io” Mentre camminavano, lui diede un’occhiata alla sua cartella. “Atleta?”, disse. Maya annuì. “Triathlon”
Lui fece un piccolo cenno, quasi impressionato. “Spiega l’energia a riposo. Sembra che tu stia per sprintare via da qui” Lei sorrise. “Se ci vorranno più di dieci minuti, potrei farlo” Lui rise. “Prendo nota. Mi terrò sotto i nove”