Il ragazzo lo guardò con curiosità. Carl continuò: “So che è difficile stare fermi in aereo. Ma che ne dici di trovare qualcos’altro di divertente da fare? Ho una matita e un quaderno che puoi usare per disegnare” Proprio mentre Carl prendeva gli oggetti dalla borsa, la madre del ragazzo si avvicinò severamente. “Mi scusi, ma non parli direttamente a mio figlio senza il mio permesso”, disse in tono accusatorio.
Preso alla sprovvista, Carl balbettò: “Oh, stavo solo cercando di…” Ma lei lo interruppe. “Non ti conosco, quindi non parlare a mio figlio. Parla con me”, disse con un’espressione indurita. Carl annuì, cercando di nascondere la sua rabbia bollente. Aveva sinceramente cercato di trovare una soluzione pacifica, che coinvolgesse il ragazzo e gli desse tregua dai calci.