Maggie si accasciò sulla poltrona, l’incredulità la invase. Perché Daniel avrebbe dovuto coinvolgere degli avvocati? Aveva sempre considerato le questioni legali come spese inutili. Un brivido di terrore si insinuò in lei. Aveva lasciato dei debiti? Aveva firmato qualcosa senza dirglielo? Le parole “mi dispiace” risuonarono più forti che mai.
Il giorno dopo, vestita con il suo cappotto migliore, si recò all’indirizzo del biglietto. L’ufficio dello studio legale occupava l’ultimo piano di un alto edificio di mattoni. La receptionist, troppo educata per mostrarsi sorpresa, la condusse in una stanza dove un uomo elegante si presentò come il signor Carver.